Versione del 2020 aggiornata
Nell’estate 2017, ho conosciuto un uomo di nome Joe Bevilacqua.
Joe era un italo-americano di 81 anni originario del New Jersey. Nella sua carriera ventennale nell’esercito degli Stati Uniti, aveva ricoperto il ruolo di istruttore chimico e investigatore del CID. Nella guerra in Vietnam era stato insignito della Silver Star Medal e di altre onorificenze al valore.
[Per la seconda parte, cliccare qui]
Nel 1994, Joe testimoniò al processo Pacciani sul caso “Mostro di Firenze”. Al tempo degli omicidi, risiedeva infatti nella zona di attività del serial killer e l’ultimo delitto avvenne vicino a casa sua, il cimitero di guerra Americano di Firenze, dove lavorava come direttore.
Un pomeriggio di agosto, mentre eravamo sul balcone di casa sua, un appartamento affacciato sull’Autostrada del Sole e sulle colline del Chianti, gli mostrai una copia della prima pagina della lettera di Zodiac con l’identità criptata del serial killer.
Joe prese la lettera e iniziò a leggere ad alta voce, traducendo ogni riga in italiano. Quando raggiunse i tredici simboli, sorrise: “Lasciamo perdere”. Giunto alla riga sottostante si fermò.

“Io sono moderatamente ceroso…”
“Strana questa frase…”, disse. “Perché invece di ‘curioso’ ha scritto ‘ceroso’?” Il tono di Joe lasciava intendere che quel refuso potesse avere una certa rilevanza.
Solo alcune settimane dopo, chiedendomi il perché di quella sottolineatura da parte del mio anziano “suggeritore”, mi resi conto che forse era una chiave per la soluzione del rebus (vedi capitolo L’acqua).

Notai un altro dettaglio, durante i primi tentativi di decifrare il messaggio. Nell’edizione del 1988 del dizionario inglese di Oxford, il vocabolo “Aeneid”, Eneide, e il personaggio principale del poema di Virgilio, “Aeneas”, Enea, erano le uniche parole citate che iniziavano con “Aen”[1], come il testo cifrato di Zodiac. Poteva esserci un collegamento?
Avrei scoperto che questo classico della letteratura era utile a disvelare un “travestimento” del serial killer più di quanto non facesse con il suo “nome” (vedi capitolo Prendi i soldi e scappa).
I riferimenti utilizzati da Zodiac per costruire il testo cifrato

Dopo tre anni, ritengo di essere giunto a individuare tutti i pezzi del metodo di codifica delle 13 lettere criptate da Zodiac. Si vedrà che, a parte simboli e termini antichi, i riferimenti utilizzati dall’autore del messaggio per cifrare il proprio nome erano popolari all’epoca della stesura del messaggio.
Link alla lettera (campioni dell’FBI)
Come è costruito il testo cifrato
Il nome di Zodiac non è criptato con un codice a sostituzione. I simboli fanno parte di un gioco enigmistico.

“Il mio nome è –
?
Sono moderatamente ceroso di sapere quanti
soldi avete sulla mia
testa ora.“
Zodiac, lettera del 20 aprile 1970
Il testo cifrato
Nella lettera al San Francisco Chronicle del 20 aprile 1970, Zodiac affermava di avere criptato il proprio nome nella riga di 13 simboli riportata sulla prima pagina. Immediatamente dopo aver ricevuto questa comunicazione, il dipartimento di polizia di San Francisco chiese all’FBI di decrittare il codice. Gli specialisti del Bureau non ne furono in grado[2]. Il testo era troppo breve.
L’agenzia dell’intelligence militare Army Security Agency e la Criminal Investigation Division erano del parere che Zodiac avesse ricevuto una formazione militare in criptoanalisi[3]. Se fosse stato vero, l’autore avrebbe dovuto sapere che il messaggio di 13 simboli non poteva essere “craccato” senza indizi simili a quello che, qualche mese dopo, avrebbe inserito nella sua carta di Halloween[4](la lettera Q, secondo la soluzione che ho pubblicato qui).

“L’ASA e la CID del Presidio di San Francisco sono dell’opinione che probabilmente il soggetto di questo caso sia stato addestrato in criptoanalisi dai militari statunitensi.”
Estratto del telegramma dell’FBI sull’addestramento militare di Zodiac
ALLA RICERCA DI INDIZI
Nella prima pagina della lettera, Zodiac chiede ai lettori se hanno trovato la soluzione del testo cifrato precedente. Dice di essere “ceroso” – invece di curioso – di conoscere l’ammontare della sua taglia. Soprannomina i poliziotti “blue meanies (sic)”, come gli antagonisti dei Beatles nel film “Yellow submarine”, il sottomarino giallo. Aggiunge di non essere l’autore di un recente attentato a una stazione di polizia, sebbene ci sia “più gloria” nell’uccidere un poliziotto invece di un “cid” – storpiatura di “kid” bambino.
Zodiac afferma di essere stato recentemente “sommerso dalla pioggia” (che cosa vuol dire?). Nella precedente lettera a Melvin Belli ha detto: “sto annegando”. Vuole suggerire che abita in un luogo poco asciutto?
Nella seconda pagina, l’autore del messaggio abbozza lo schizzo di una bomba che minaccia di far esplodere, descrivendone il funzionamento.
1. ANETHEKE
Il primo blocco del codice è costituito a partire da un’antica parola greca in lettere maiuscole effigiata nel libro “The Alphabet” di Frederic W. Goudy, ANETHEKE, eretto (o dedicato), riconoscibile per la particolare forma della Theta, simile a una croce solare. È un’iscrizione del tempio di Poseidone situato a Capo Tenaro, in Laconia, Grecia[5] (questa scoperta è stata pubblicata per la prima volta dal sito web zodiackiller.com).
Zodiac apporta tre modifiche all’iscrizione originale. Traspone N ed E, inserisce una croce solare al posto della Theta, sostituisce la seconda e la terza E con un 8 cerchiato.

Il nome e il simbolo che Zodiac utilizza per firmarsi sono stati probabilimente copiati dal marchio di orologi “Zodiac”.
Il prodotto più pubblicizzato della Zodiac alla fine degli anni ‘60 era l’orologio subacqueo Sea Wolf, reclamizzato nel 1967 così:
“Un orologio da sub?
L’unica volta che sono
sott’acqua è
in doccia.”[6]
La somiglianza fra la Theta nell’iscrizione del tempio di Poseidone e la croce solare può spiegare perché l’autore del testo cifrato abbia sostituito l’una con l’altra.
Per la sua importanza simbolica, la croce solare potrebbe cifrare un’iniziale.

L’archeologo James Whitley, Cambridge University, spiega così come venga tradotto in inglese il vocabolo “anetheke”:
“Nell’Antichità molti oggetti votivi recavano iscrizioni. Alcune volte c’era il nome della divinità a cui essi erano dedicati. Sovente, comunque, era costituita da una particolare formula: il nome di colui che dedicava, seguito dal verbo “set up” (anetheke), seguito dal nome della divinità in caso dativo.”
James Whitley, The archaeology of ancient Greece, p. 140
Il motivo per cui Zodiac ha usato la parola ANETHEKE nel suo codice è legato al modo in cui il codice è costruito. In effetti, questa antica parola greca si traduce in inglese con la parola “set up”[7], cioè lo stesso verbo che l’autore del codice ha usato a pagina 2, nel preambolo della spiegazione sulla “messa a punto” della “bomba”.
Quello che Zodiac intende suggerire sfruttando ANETHEKE e il verbo “set up” potrebbe essere: “My name is – set up like this”. “Il mio nome è – messo a punto così”.
Il sottostante schema con il sole, la strada e l’autobus potrebbe indicare il metodo per decrittare il “My name is-cipher”.
Metodo di decifrazione indicato da Anetheke

2. Let the sunshine in – Lascia entrare la luce del sole
La frase “the bomb is set up like this”, la bomba è messa a punto così, basato sulla connessione ANETHEKE – set up, suggerisce che il nome di Zodiac sia stato “messo a punto” come indica lo schema della bomba.
Se si sovrappone il disegno sul testo cifrato (si può ricalcare su carta da lucido) come nell’immagine in basso, posizionando il cerchio solare sulla I di “is”, le frecce indicheranno uno spazio vuoto sotto il simbolo ⑧ e prima della parola “cerous”, con il bus che si troverà appena al di sotto del testo cifrato.

La decrittazione di E, I e l’individuazione della parola chiave ICE, ghiaccio

Spostando lo schema della bomba lungo il testo cifrato (si può anche usare Microsoft Paint o un programma analogo), in corrispondenza dei simboli ⑧ si individuano tre possibili traslazioni che consentono di iniziare la decifrazione.
Puoi farlo usando l’immagine a questo link
I ed E
La settima lettera del testo cifrato è una I, che viene riportata sotto il simbolo decrittato.
Spostando orizzontalmente il disegno in corrispondenza del primo ⑧, la quinta lettera risulterà una E.
Ice
Lo spostamento virtuale del vettore “bus” lungo il percorso disegnato da Zodiac mette in evidenza le lettere decrittate come il prodotto della “collisione” fra il bus e la prima delle due frecce provenienti dal sole.
Nel caso del terzo ⑧, come indica la seconda freccia (in rosso), se il trattino viene traslato sulla parola “cerous”, si ottiene l’elisione di “rous”, che, accoppiata con la proiezione della “i”, genera la parola ICE, ghiaccio.
L’applicazione di questo procedimento spiega perché Zodiac abbia storpiato una parola di uso comune che difficilmente poteva non conoscere, “curious”, curioso, in “cerous”, ceroso.
La parola chiave ICE può essere un suggerimento per la decrittazione del terzo ⑧.
“Lascia entrare la luce del sole”
Per quale motivo applicare il sistema di decifrazione “a raggio solare” solo al simbolo ⑧?
Perché, immergendosi nel contesto culturale di San Francisco risalente a quando Zodiac scrisse la lettera, il sistema di decriptazione di questa parte del messaggio sembra alludere a una famosissima canzone a tema “zodiacale” dei Fifth Dimension uscita proprio in quel periodo, “Aquarius-Let the sunshine in” (Aquarius-lascia entrare la luce del sole), tratta dall’altrettanto celebre musical “Hair”, la bibbia della cultura hippy.
Il simbolo di “Hair”, ben in evidenza nella pubblicità dell’epoca è un “8”. Zodiac, potrebbe averlo copiato aggiungendoci un cerchio (il sole?) per differenziarlo da un comune “8”.

Come mai Zodiac, nel paragrafo sotto il testo cifrato, al posto di scrivere “ammontare della mia taglia”, inserisce una frase contorta che si conclude con:
“…sulla mia testa ora.”?
“Hair” significa capelli.
“Aquarius-Let the sunshine in” dei Fifth Dimension è un singolo del 1969 con cui la band americana vinse il Grammy Award per la “registrazione dell’anno”[9].
ll brano musicale del gruppo statunitense è un arrangiamento di “Aquarius” e “Let the sunshine in”, due canzoni entrambe tratte da “Hair” (capelli)[10], che era in scena al Geary Theatre, a San Francisco, a pochi passi dall’angolo della strada in cui Zodiac salì sul taxi guidato da Stine[11], lo stesso giorno in cui venne ucciso, l’11 ottobre 1969[12].
Nel 1969-1970, il musical pacifista ebbe talmente successo (così come “Aquarius-let the sunshine in” dei Fifth Dimension) che era ancora in scena a San Francisco, al teatro Orpheum, quando Zodiac spedì il suo nome cifrato[13].
Sui manifesti di “Hair” erano raffigurate due facce speculari a forma di 8. Lo stesso simbolo in posizione orizzontale compare sopra la “i” di “Hair” anche nelle pubblicità[14].
“Data: 11 ottobre 1969 – sabato
Ore: 21. 55
Vittima: Paul Stine, maschio caucasico, 29 anni (taxista della Yellow Cab)
Luogo: Washington e Cherry Streets, San Francisco. La vittima ha fatto salire l’aggressore all’incrocio fra Mason e Geary Street.”
Department of Justice, rapporto speciale sugli omicidi di Zodiac, 1971

Donna
“Let the sunshine in” è l’ultimo brano cantato nel musical “Hair”, mentre la prima canzone è “Aquarius”, seguita da “Donna”, stesso nome di una possibile vittima di Zodiac scomparsa sulla costa del lago Tahoe, al confine con il Nevada, il 6 settembre 1970[15].
In una cartolina datata 22 marzo 1971, il serial killer sembrò alludere alla propria responsabilità nella sparizione[16].
Bisogna far notare un’importante allusione di Zodiac in riferimento a “Hair” e risalente al 5 ottobre 1970, circa un mese dopo la scomparsa di Donna Lass.
Nella cartolina in cui Zodiac rivendicava il delitto numero 13 (in basso), c’è una visibile peculiarità. Un paragrafo è capovolto.

Zodiac compose il messaggio con ritagli di giornale (non lo aveva mai fatto prima), incollandone una parte al rovescio. Per quale motivo?
La risposta si trova nelle pagine dei quotidiani di San Francisco di quel periodo utilizzati per la redazione della cartolina, conferma definitiva della bontà della pista seguita.
Nei giorni della sparizione di Donna Lass, prima dell’invio della cartolina del 5 ottobre, infatti, le inserzioni pubblicitarie di “Hair,” probabilmente per richiamare l’attenzione del lettore che le vedeva da più di un anno, apparvero con il titolo capovolto.
“Hair, il musical che ha messo sottosopra Broadway”

Un altro ritaglio sul retro della stessa cartolina, l’indirizzo “San Francisco Chronicle”, prelevato da Datebook (inserto dedicato agli eventi culturali che usciva nell’edizione domenicale in combinata con l’Examiner) è un’utile prova delle letture di Zodiac che conferma due prossime parti della decifrazione.
Lettere decifrate finora

3. L’acqua
Così come la parola ANETHEKE, anche il simbolo a forma di àncora prima di NAM proviene da una civiltà antica. Si tratta della lettera brahmi “Ya”.
Setacciando le pubblicazioni antecedenti al testo cifrato su Internet (a partire da Wikipedia), questa lettera si trova accompagnata da un simbolo simile all’⑧ di Zodiac unicamente in una raffigurazione di un antico sigillo di Harappa apparsa su un vecchio libro.
Il sigillo di Harappa

“Questo manufatto è un sigillo di pietra nera rinvenuto dal Maggiore Clark nelle rovine di Harappa nel Punjab. Su di esso è incisa in profondità la figura di un toro senza corna che guarda a destra, con un simbolo sulle spalle, un secondo simbolo e una stella sotto il suo collo. Sopra il toro c’è un’iscrizione di sei caratteri sconosciuti che, a prima vista, ho ritenuto non essere indiani, ma che ora ritengo possano essere lettere indiane arcaiche risalenti all’epoca dello stesso Buddha.”
Alexander Cunningham, Corpus Inscriptionum Indicarum, p. 61
La litografia del sigillo sormontato da quattro simboli brahmi fu pubblicata nel “Corpus Inscriptionum Indicarum” (corpo di iscrizoni dell’India) dell’archeologo Alexander Cunningham[17].
La YA utilizzata da Zodiac nella sua riga di 13 simboli fa parte del nome “Lachhmiya”, un tentativo di traduzione degli sconosciuti simboli da parte di Cunningham.
I simboli MI e YA richiamati dal testo cifrato

MI e YA spuntano anagrammate nelle prime due lettere al di sopra e al di sotto del messaggio cifrato: “My” e “I a”. I rispettivi simboli brahmi, cioè il “quasi 8″ (cerchiato come il simbolo di “Hair”) e “l’àncora”, sono individuabili nel testo cifrato nello stesso ordine in cui sono stati trovati nel libro di Cunningham.
Alcuni mesi dopo l’invio del nome cifrato di Zodiac, una cartolina di Halloween firmata dal serial killer giunse sulla scrivania di Paul Avery, il giornalista del Chronicle che ne seguiva le infami gesta. Su quella cartolina compariva un nuovo e misterioso simbolo che gli studiosi del caso hanno messo in relazione con il marchio di bestiame di Red Ryder, protagonista dell’omonimo fumetto western, apparso sulla copertina del numero 15.
Forse è un indizio.
I due simboli citati, evidenziati sotto in rosso, hanno infatti qualcosa in comune. In entrambi i casi, si riferiscono a un “marchio” su un toro.

Perché Zodiac si ispirò al sigillo di Harappa?
Il serial killer scribacchino leggeva fumetti western, ascoltava musica popolare, andava a teatro, al cinema e, evidentemente, frequentava gli angoli più polverosi delle biblioteche. Solo tre lettere separano la C di Cunningham e la G di Goudy, autore di “The Alphabet”. Zodiac potrebbe aver pescato le loro opere dallo stesso scaffale della sezione “archeologia”, in qualche università di San Francisco o nei dintorni.
ANETHEKE ha un senso. Si è visto all’inizio della decifrazione. Ma perché Zodiac avrebbe scelto di richiamarsi al sigillo di Harappa in quella parte del testo cifrato? Per tradurre una lettera del suo nome con YA? Oppure il simbolo svolge una funzione analoga ad ANETHEKE? “Lacchmiya” è solo un nome. Che cosa dovrebbe indicare?
Come risolvere questo rompicapo?
Credo che sarebbe stato impossibile senza l’aiuto di Joe, l’anziano italo-americano che incontrai a Firenze nel 2017.
Ricordo che, alcuni giorni dopo quel colloquio estivo sul testo cifrato di Zodiac, mi sdraiai riflettendo su quello che mi aveva detto, ripetendomi “perché si è soffermato su ‘ceroso’? Perché ha insistito sulla sua stranezza?”
Allora, mi venne in mente un adagio dello scrittore inglese Gilbert Keith Chesterton: guardare il mondo “a testa in giù” per vedere meglio.
Capovolsi il testo cifrato e iniziai a guardare i simboli traducendoli piano piano nel nome del mio consulente: “J…o…e…B…e…v…i…l…a…c…q…u…a“. Tredici lettere come i tredici simboli del testo cifrato.
Da quella prospettiva, le lettere “lac”, che terminavano in corrispondenza del simbolo di Cunningham, stavano esattamente sotto “cerous”.
“Ceroso”, “lac”, la “seal stone” di Harappa…
E se la chiave fosse stata “ceralacca”, in inglese “sealing wax”?

La lac
In inglese, “cerous” è correlato al metallo “cerio”[18], mentre in italiano è ampiamente utilizzato in riferimento a “cera”.
Apparentemente non c’è nesso fra il significato di “cerous” in inglese e la decifrazione. La questione cambierebbe se “cerous” derivasse dall’etimo latino “cera”, wax[19].
È possibile che “cerous” significhi “ceroso” come in italiano e in latino[20]. Con questo senso, in effetti, lo tradusse Joe.

Prendendo per buona l’interpretazione del termine “ceroso” datami dall’anziano italo-americano che ne evidenziò la stranezza, “sealing wax”[21], ossia “ceralacca”, è la più immediata combinazione di parole fra “cerous”, cioè “waxy”, e la seal stone di Harappa, il sigillo da cui Zodiac trasse il simbolo a forma d’àncora .

Il componente principale della classica ceralacca non è la cera, come si potrebbe credere, ma la “lac”[22], italianizzata in “lacca” o “gommalacca”, una sostanza resinosa che viene secretata dalla cocciniglia Kerria Lacca nel sudest asiatico, .
Nei secoli passati, la ceralacca, con l’utilizzo di un apposito “seal” , veniva utilizzata per sigillare lettere e certificare documenti[23].
LAC potrebbe essere la sequenza cifrata corrispondente ai simboli sopra “cerous”?

Se la decifrazione è corretta, il terzo ⑧, formato dal disco del sole e dall’8 di “Hair” e/o il “quasi 8” nella raffigurazione del sigillo di Harappa, implicherebbe una connessione fra la A di LAC e ICE, ghiaccio.
Quale potrebbe essere il collegamento fra la lettera A e ICE?

L’ACQUA?

La decrittazione di ILAC raggiunta con l’aiuto di Joe ed effettuata sulla base dei riferimenti lasciati da Zodiac, l’iscrizione ANETHEKE, la canzone “Aquarius-Let the sunshine in” e il sigillo di Harappa, è utile non solo a scovare il motivo per cui Zodiac abbia collegato A ad ICE, ma a individuare quasi tutta la soluzione, eventualità che certamente l’autore del messaggio non aveva previsto.
Ai giorni nostri, per riuscire a farlo, basta una ricerca online nei dataset del Census Bureau (file B).
Lista di tutti i cognomi che contengono ILAC nel censimento statunitense del 2010[24]

Con una rappresentanza di 2667 persone, che raggiunge quasi il 70 per cento del totale, il più diffuso cognome contenente la sequenza ILAC negli Stati Uniti è Bevilacqua[25].
Tale cognome, oltre a corrispondere alle lettere finora individuate e al numero di lettere rimanenti nella parte finale della decifrazione, contiene la parola italiana ACQUA[26], cioè il collegamento più elementare al termine ICE, ghiaccio e, al contempo, offre una spiegazione alla scelta di Zodiac di utilizzare la canzone dei Fifth Dimension “Aquarius-Let the sunshine in” per la cifratura di questa parte del suo nome.
La A è collegata alla parola ICE in quanto prima lettera di ACQUA, parte finale del nome di Zodiac.
Nei dati del censimento degli Stati Uniti del 2010, si scopre che anche il primato dei cognomi che terminano con la desinenza ACQUA appartiene a BEVILACQUA .
BEVILACQUA (2667 occorrenze) rappresenta più di un terzo del totale, superando il secondo in classifica, PASSALACQUA (1410), di quasi il doppio.

Evidenziato in rosso, il dato più importante: soltanto BEVILACQUA e ILACQUA fanno parte dell’insieme di cognomi che contengono la sequenza ILAC e terminano in ACQUA negli Stati Uniti[27].
Se Zodiac è un cittadino americano vivente e la decifrazione fin qui è corretta, è molto probabile che il suo cognome sia Bevilacqua (nel 2010 arriverebbe al 90 per cento circa).
CONTINUA A LEGGERE LA SECONDA PARTE

Copertina dell’album dei Fifth Dimension “The age of Aquarius”

Note parte 1
[1] The Oxford paperback dictionary, 1988, p. 12, vedi anche il capitolo “Prendi i soldi e scappa”.
[2] FBI Laboratory, rapporto sui campioni Qc45, Qc46, Qc47, FBI File n. 9-49911, 28 aprile 1970.
[3] FBI San Francisco, airtel, file 9-49911, 22 gennaio 1970.
[4] Zodiac, Halloween card to Paul Avery, October 27, 1970 (zodiackillerfact.com). Vedi la mia soluzione qui.
[5] Frederic W. Goudy, The Alphabet, 1922, p. 11.
[6] Sunday S.F. Examiner and Chronicle, California Living, settimana del 12 novembre 1967, p. 54. Varie inserzioni della Zodiac come questa vennero pubblicate sui giornali statunitensi nel 1967. Fonte: newspapers.com.
[7] James Whitley, The archaeology of ancient Greece, Cambridge University Press, 2001, pp. 140-141.
[8] Hair, poster, A.C.T.’s Geary Theatre, San Francisco, 1969/1970.
[9] “5th Dimension gets Grammy”, San Francisco Examiner, 8 maggio 1970, p. 34. Fonte: newspapers.com.
[11] California Department of Justice, Zodiac Homicides, special report, 1971.
[12] San Francisco Examiner, 11 ottobre 1969, p.10. Altri numerosi riferimenti nelle note successive. Fonte: newspapers.com.
[13] San Francisco Examiner, 24 marzo 1970, p. 24. Fonte: newspapers.com.
[14] San Francisco Examiner, 11 ottobre 1969, p. 10. Fonte: newspapers.com.
[15] “Hunt for nurse at dead end”, San Francisco Examiner, 26 settembre 1970, p. 4.
[17] Alexander Cunningham, Corpus Inscriptionum Indicarum, Volume I, plate XXVIII. La descrizione del sigillo è a pagina 61.
[18] The Century Dictionary and Cyclopedia, Volume XI, The Century Co., p. 224.
[19] Ibidem, pp. 222-224.
[22] Andrew Ure et al., Dictionary of Chemistry, Vol. II, Robert Desilver, 1821, “Lac”.
[23] https://en.wikipedia.org/wiki/Sealing_wax.
[24] U.S. Census Bureau, Census 2010, surnames occurring at least 100 times, FILE B.
[25] Ibidem.
[26] Bevilacqua, en.wikipedia.org/wik/Bevilacqua_(surname).
[27] U.S. Census Bureau, Census 2010, surnames occurring at least 100 times, FILE B.
You must be logged in to post a comment.